Basilicata DOP: MELANZANA ROSSA DI ROTONDA
Pubblicato da Francesca in Agroalimentare · 25 Aprile 2021
A guardarla da lontano sembra un piccolo manufatto in terracotta e più ci si avvicina, più sembra un pomodoro. In realtà è una melanzana, in particolare la melanzana rossa di Rotonda, piccola località in provincia di Potenza, Basilicata
La potete trovare al confine fra Calabria e Basilicata, nel Parco Nazionale del Pollino, la Melanzana Rossa di Rotonda è un pregiato prodotto tipico e dal 2000 è inserita fra i Presidi Slow Food. In seguito arriva anche il riconoscimento Dop.

A Rotonda la chiamano "merlingiana a pummadora" è un esempio di biodiversità e soprattutto prodotto simbolo della tradizione novecentesca della regione, questa varietà di melanzane si distingue non solo per l'aspetto, ma anche per il sapore: quando è maturo il gusto è quasi piccante, con note leggermente amare e un profumo fruttato intenso. Una volta tagliata, diversamente dalle altre melanzane, non annerisce per parecchie ore: questo è dovuto alla minore presenza di acido cloregenico.
Tra le sue caratterizzata organolettiche ci sono le elevate proprietà antiossidanti utili per contrastare l’invecchiamento cellulare e quella ipocolesterolemizzante, adatta per chi ha valori troppo elevati di colesterolo.

Completamente diversa dalle melanzane viola di origine indiana anche per le dimensioni è originaria dell'Africa Settentrionale e arriva in Italia tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900. Nel periodo del colonialismo molte famiglie rotondesi, per trovare lavoro, si trasferivano nei nuovi territori conquistati dal regime fascista dell’Africa orientale, dove si trovarono a partecipare alla guerra di Etiopia. Le famiglie che prima dello scoppio della guerra, riuscirono a tornare in patria, portarono questa “nuova” melanzana a forma di pomodoro. I bambini di allora nati in Africa e quindi gli anziani di oggi, lo raccontano e lo conferma anche il nome scientifico dell’ortaggio: Solanum aethiopicum. Da allora la Melanzana Rossa si è diffusa nelle aziende agricole del territorio della Valle del Mercure ma una delle cause della sua diffusione è dovuta anche alla fame e alla povertà derivanti dalla seconda guerra mondiale, che la resero uno degli alimenti dei contadini.

La crescita della piante avviene grazie ai terreni di origine lacustre, sabbiosi e umidi, e al clima dolce e abbondante di precipitazioni: questo forma un microclima perfetto per le melanzane rosse.
Tradizionalmente consumata sott’olio o sott’aceto, oggi trova impiego dall’antipasto al dolce.
La sua produzione va da fine luglio ad ottobre. Un ortaggio dal gusto insolito che può essere usato per piatti semplici come le melanzane grigliate con prezzemolo e aceto o per arricchire primi gustosi.
Festeggiata a metà agosto nella tipica sagra, insieme al fagiolo bianco, anche lui prodotto DOP, il bianco e la rossa sono ormai un duo inseparabile della tipicità lucana.